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lunedì 17 dicembre 2007

Errori esposimetrici e taratura dell'esposimetro

Può capitare di essere insoddisfatti delle proprie fotografie e spesso le cause principali sono le basi: composizione ed esposizione. Mentre per quanto riguarda il primo punto non ci si può fare molto se non con l'esperienza e con l'evoluzione del gusto personale, sul secondo aspetto spesso se stessi è la causa del proprio male, ma non sempre, come vedremo.

Da un po' di tempo avevo notato un piccolo ma fastidioso problema con l'esposizione delle mie fotografie. Spesso in postproduzione dovevo sovraesporre di pochi decimi di stop (0,2-0,3) l'esposizione dei file Raw (NEF) della mia D200 anche nel caso delle mie foto più riuscite. Quando non aumentavo l'esposizione nello sviluppo del Raw, dovevo comunque lavorare sui livelli di Photoshop per ottenere immagini più brillanti. I primi forti dubbi sull'esposizione sono quindi nati osservando come si svolgeva il mio flusso di postproduzione, che sovente includeva alcuni piccoli interventi di recupero, ma poi hanno trovato ulteriori conferme da quando ho cominciato ad usare più spesso l'esposimetro in modalità spot. Anche se misuravo la scena su un tono medio, spesso la parte dell'immagine in cui era inclusa la zona di misurazione risultava un po' spenta, al di sotto del tono medio. Lo scostamento dal tono medio era però piccolo e in diversi casi non rovinava affatto la fotografia. Nei casi in cui però l'esposione avveniva ad alti iso, sovraesporre o lavorare sui livelli per recuperare brillantezza implicava un leggero aumento del rumore, con degrado della qualità d'immagine. Mi sono quindi deciso ad eseguire dei piccoli test fatti in casa per stabilire se il problema era legato all'esposimetro.

Ogni esposimetro è tarato sul grigio medio, quindi deve restituire una lettura esposimetrica di tono medio anche su superfici che non sono caratterizzate da toni medi. Basandomi su questo fondamento ho deciso di inquadrare una parete bianca e liscia, mettendo la macchina su cavalletto. L'esposizione l'ho regolata secondo quanto stabilito dall'esposimetro, senza nessuna compensazione. La parete bianca non viene quindi resa come bianca poiché questo colore (tono alto) viene letto come grigio (tono medio). Se la parete è uniforme e l'esposizione viene settata precisamente come indicato dalla misurazione, l'istogramma dell'immagine dovrà essere una colonna perfettamente centrata sul grafico.

CLICCARE PER INGRANDIRENel mio caso la colonna era leggermente spostata a sinistra, invece che essere perfettamente centrata. La foto che ho effettuato e poi convertito in scala di grigi è questa a fianco (cliccare per ingrandirla).
Si nota immediatamente che i mezzitoni sono leggermente sottoesposti





CLICCARE PER INGRANDIREHo quindi settato immediatamente una compensazione dell'esposizione di +1/3 EV e scattato una seconda fotografia. Il risultato è stato quello a fianco (cliccare per ingrandirla). In questo caso l'istogramma è perfettamente centrato, quindi posso affermare che la lettura esposimetrica della mia reflex è sottoesposta di 1/3 di diaframma. Ho ripetuto il test cambiando obiettivo, settando l'esposimetro in matrix, spot e media ponderata, cambiando il diaframma di lavoro, ma i risultati sono sempre stati gli stessi indistintamente.



Considerando che ne ho sempre avuto il sentore e che questi test me lo hanno confermato, ho deciso di esporre le mie foto con una compensazione permanente di 1/3 di stop. I risulati possono ovviamente cambiare da macchina a macchina e da modello a modello, quindi non esiste una verità assoluta al riguardo. Nel mio caso ho osservato una sottoesposizone, in altri casi l'esposimetro potrebbe sovraesporre oppure esporre correttamente, comunque restando in un limite di accettabilità dei risultati. I miei gusti mi hanno portato a non accettare questo errore (anche se piccolo), ma voi potreste avere un altro modo di vedere la cosa.

Una volta stabilita l'esistenza effettiva di un errore dell'esposimetro è possibile agire in vari modi: nelle reflex entry-level e prosumer (Nikon D40, D70) si dovrà impostare una compensazione dell'esposizione e ricordarsi di mantenerla sempre. Nelle reflex pro e semi-pro(Nikon D200-D300-D3) è possibile invece tarare l'esposimetro affinché la modifica sulla lettura sia sempre impostata di default e che tale modifica non compaia sulle letture esposimetriche come compensazione. In pratica si può tarare in maniera diversa dalle impostazioni di fabbrica il proprio esposimetro. Se voglio quindi esporre correttamente un tono medio, basta che segua alla lettera le indicazioni dell'esposimetro da me tarato senza alcuna compensazione. L'operazione è del tutto reversibile nel caso in futuro si avessero diverse esigenze.
Nella D200, la taratura fa parte del menu personalizzazioni b7. Accedendo in questo menu compare la scritta "L'icona di compensazione non viene mostrata con questa personalizzazione fine.Continuare?". Selezioniamo quindi "si". All'interno del menu possiamo ora settare la taratura per tutte le modalità esposimetriche (matrix, spot, media ponderata) con passi di 1/6 EV. Nel mio caso ho settato un +2/6 EV per ogni modalità esposimetrica.

Ecco degli esempi di foto effettuate con la letttura errata e con quella corretta. Le differenze sono piccole ma significative. Quella con l'esposizione corretta (a destra) ha infatti delle ombre meno chiuse e ha una maggiore brillantezza. Per verificarlo, cliccate sopra le immagini per aprirle alla loro dimensione originale.
Le inquadrature sono leggermente diverse ma la misurazione esposimetrica è stata effettuata una sola volta sul cielo con esposimetro spot., quindi non può essere stata influenzata neanche minimamente dal cambio dell'inquadratura.

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5 commenti:

Alex 200 ha detto...

Ciao Andrea, prima di tutto ti faccio i miei più vivi complimenti per la realizzazione del tuo sito!
Davvero interessante sotto ogni punto di vista!
Anch'io ho sempre lamentato un leggero problema con l'esposizione (sempre risolto con il pulsante della compensazione), ma curiosando nel tuo sito, ho notato nella sezione "ettichette" un link davvero interessante... "Settaggi D200"!!!
Dopo aver effettuato tutte le prove del caso, ho notato che l'istogramma tendeva a sottoesporre in tutte le modalità esposimetriche!
Ho tarato le suddette modalità come da te indicato (+2/6 EV) e ho rifatto tutte le prove.
Ebbene, anche la mia D200 soffriva dello stesso problema della tua!
Ora l'istogramma è perfettamente al centro del grafico!
D'ora in poi non mancherò di curiosare nel tuo sito almeno con cadenza settimanale!
Ti ringrazio tantissimo e ti faccio i miei migliori auguri di un felice e sereno 2009.
Ciaooo...
Alex

Andrea Moro ha detto...

Grazie 1000 Alex! Mi fa molto piacere che tu abbia apprezzato il mio sito e in particolare ti sia stato utile questo post sulla taratura del sensore. A presto!

Andrea

Anonimo ha detto...

Ciao ho trovato utile il tuo articolo, e apprezzo il tuo sito.
Solo che vorrei precisare che molte volte l'istogramma anche se sembra esserre sottoesposto è in realtà corretto ai fini dei canali rgb. Una semplice prova è quella di esporre o sovraesporre senza bruciare niente, si noterà che l'istogramma relativo alla luminosità sarà privo di errori mentre quello relativo ai canali rgb risulterà sovraesposto su alcuni canali.
Un saluto
Raffaele

Luigi ha detto...

Ho un problema simile sulla mia D300s, trovo le foto sempre sovraesposte affidandomi all'esposimetro con impostazioni di fabbrica.
Mi sono rivolto ad un centro assistenza ufficiale Nikon dove mi hanno liquidato con un "Ma no, non è possibile che un esposimetro sia starato".

Non mi sono dato per vinto però, perché le foto non venivano come avrebbero dovuto e dovevo costantemente sottoesporre anche di uno stop intero.

Ora ho trovato il tuo articolo che mi ha salvato la situazione.
Grazie.

Andrea Moro ha detto...

Gentile Luigi, sono molto contento che il mio articolo le sia stato utile. Grazie a lei.
Un saluto.

Andrea