Alpe Devero: dal tramonto all'alba
Proseguo dal precedente post dedicato all'escursione di due giorni in Alpe Devero, mostrando una serie di foto scattate dal tramonto all'alba. Non è sempre possibile trovarsi in montagna in questi momenti della giornata per fotografare, quindi ho sfruttato il pernottamento in rifugio per farlo, rinunciando anche a qualche ora di sonno. Credo che ne sia valsa la pena.
Dopo un'escursione durata tutto il giorno non c'è niente di meglio che un ritorno al rifugio, godendosi con calma l'atmosfera del tramonto.

Ritorno al rifugio: Nikon D200, Tokina 12-24 f/4, 18 mm, 1/60, f/10, iso 100, GND8 (Cokin P121), GND2 (Cokin P120), treppiede

Il buio arriva lentamente e nella valle il cielo, quasi privo di inquinamento luminoso, regala grandissime emozioni, con i suoi miliardi di stelle brillanti. Stare immersi nel silenzio a godere di questo spettacolo così inusuale non ha paragoni.

Miliardi di miliardi: Nikon D200, Nikkor 17-35 f/2.8, 17 mm, 71", f/2.8, iso 800, treppiede
Ne approfitto per un autoritratto unico che rimarrà tra le mie foto personali preferite: il guardiano delle stelle. Approfittando delle impostazioni fotografiche ad alta sensibilità, il fascio di luce della torcia è stato immortalato chiaramente...

Il guardiano delle stelle: Nikon D200, Nikkor 17-35 f/2.8, 17 mm, 30", f/2.8, iso 1250, treppiede
Il giorno seguente la sveglia è prestiniera, si esce dal rifugio ancora al buio, ma lo spettacolo della vallata vuota e silenziosa ripaga di tutte le fatiche

Panoramica della vallata: Nikon D200, Nikkor 17-35 f/2.8, 3 scatti, 17 mm, 1.3", f/8, iso 100, treppiede
I primi raggi dell'alba lambiscono le cime e la Luna ancora in cielo sta tramontando: un momento unico.

Primo rosa: Nikon D200, Nikkor 17-35 f/2.8, 17 mm, 1/4, f/8, iso 100, GND8 (Cokin P121), treppiede
Con l'innalzarsi del sole, le cime si sono colorate di una luce dorata. Il vento in quota rendeva estremamente mobili le nuvole, mentre in vallata i primi escursionisti sugli sci cominciavano a passare. Ho voluto cogliere questi attimi cercando di rendere al meglio lo scorrere del tempo.

Venti in quota: Nikon D200, Nikkor 17-35 f/2.8, 17 mm, 5", f/16, iso 100, ND8 (Hoya), cpl (Hoya),GND8 (Cokin P121), treppiede

Per scattare queste fotografie mi sono avvalso del mio nuovo treppiede Manfrotto 190 MF4. E' stata la prima volta che l'ho usato sul campo in maniera intensiva. Dalle mie impressioni posso dire che è un ottimo stativo. Ha retto con stabilità la mia reflex Nikon D200 con battery pack e 17-35 f/2.8 sia in pose orizzontali che verticali. Essendo un cavalletto in carbonio a quattro sezioni è anche molto leggero e poco ingombrante. Infatti sono riuscito a fissarlo sul mio zaino fotografico incastrandolo in una tasca laterale. Durante la due-giorni di escursioni sulla neve non mi è mai pesato e non mi ha mai creato problemi. Col mio vecchio 055 prob invece avevo sofferto molto nelle escursioni a causa del peso doppio e degli ingombri eccessivi. Unico difetto del 190 MF4 sono i piedini in gomma: si staccano facilmente e ne ho perso uno nella neve. Tuttavia con dei semplici tappini in gomma per sgabelli da 10 mm di diametro interno è possibile sostituire i piedini originali con risultati decisamente migliori!
Per quanto riguarda le foto al tramonto e all'alba ho usato dei filtri neutri digradanti per bilanciare l'esposizione. Solo per l'alba mi sono anche avvalso di un filtro neutro ND8 a vite da 3 stop per poter allungare i tempi di scatto ed ottenere così un effetto di mosso sulle nuvole e colori più ricchi. La macchina si è comportata egregiamente, ho solo avuto qualche problema con i contatti sporchi del batteri pack durante le lunghe esposizioni notturne. Consiglio quindi sempre di ripulirli prima di perdere tante foto per un problema tecnico.