DIARIO DEL VIAGGIO IN ISLANDA CONCLUSO. DIARIO DEL VIAGGIO IN NORVEGIA, ISOLE LOFOTEN IN CORSO. BUONA LETTURA!
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sabato 6 febbraio 2010

Islanda 2009: day 1, Reykjavík

L'Islanda è sempre stata un Sogno, di quelli che non credi mai di poter realizzare. Quasi per caso avevo visto delle foto meravigliose di questo Paese su un sito internet. Sarei voluto andarci un giorno, ma questo mi era praticamente impossile. Per una vita ho trascorso le vacanze al mare vicino ai miei parenti, sempre con la famiglia. Da studente non avevo mai soldi per vacanze di altro tipo e mi piaceva stare al mare con tanti cari amici. Ma, con il mio primo lavoro, le circostanze mi hanno portato a conoscere persone e prospettive del tutto nuove. E' così che ho conosciuto i miei amici liguri Maury, Paolina e Andras, durante un mio breve soggiorno a Genova per lavoro. Le prime uscite fotografiche insieme, il primo week end in Toscana, tante gite in lungo e in largo per la Liguria e infine questo progetto: Islanda! In men che non si dica abbiamo organizzato il Sogno, germogliato in un locale di Rapallo nei primissimi mesi del 2009.

15 giorni, 13 guesthouses (i Bed&Breakfast islandesi), 1 fuoristrada 4x4 Suzuki Grand Vitara e ben 3401 km percorsi da una compagnia di 4 amici fotografi alla scoperta di una delle mete più affascinanti che possa offrire l'Europa: questi sono i numeri del viaggio!

In questi 15 giorni dal 14 al 28 Agosto abbiamo percorso principalmente il perimetro dell'Isola, con alcune interessanti deviazioni rispetto all'itinerario più gettonato: la Ring Road (hringvegur), autostrada n°1 e principale arteria islandese. Punto di partenza e di arrivo è stata la capitale Reykjavík.

Il primo giorno, dopo il trasferimento dall'aeroporto facciamo un breve giro a piedi, cominciando ad assaporare per la prima volta l'atmosfera nordica del paese: il clima, le persone, l'architettura...tutto profuma di Nord. Reykjavík appare come una città di dimensioni modeste, affascinante e pulita. Solo alla fine del viaggio mi renderò conto di quanto essa sia veramente grande e popolata in relazione al resto del Paese, nonché il posto meno "islandese" che si possa visitare!

L'aria fresca rende l'atmosfera molto tersa. La luce pura e ricca di sfumature del Nord si riflette in questo tramonto nella baia antistante la città.

Reykjavík's bay and the Mount Esja at sunset (Nikon D700, Nikkor 17-35 f/2.8)

In estate il sole tramonta solo per poche ore e il cielo rimane chiaro fino a tardi, regalando una lunga ora blu.

Shore walk (Nikon D700, Nikkor 17-35 f/2.8)

Sul lungomare di Reykjavík, la scultura denominata Sólfar rappresenta schematicamente un'imbarcazione vichinga ed è uno dei simboli della città. La luce dell'ora blu crea la giusta atmosfera: rimaniamo qui a lungo a fotografarla, fino a quasi mezzanotte. Nella seconda fotografia, l'ora di scatto è intorno alle 23.30!

Sólfar (Nikon D700, Nikkor 17-35 f/2.8)

Sólfar, 11.30 P.M. (Nikon D700, Nikkor 17-35 f/2.8)

Andiamo a dormire poco dopo la mezzanotte. Ci attendono ben 14 giorni di un viaggio ricco ed intenso!

Romantic Reykjavík (Nikon D700, Nikkor 17-35 f/2.8)

lunedì 3 agosto 2009

Terre di Urania, la "zingarata" (Aprile 2009)

Sul forum della Nital,che spesso frequento, si identificano come terre di Urania alcune zone della Toscana comprese tra Livorno e il golfo etrusco di Baratti. In questi luoghi abbiamo fatto uno splendido raduno - la "zingarata"- con oltre 70 fotografi da tutta Italia lo scorso Aprile. Le principali tappe sono state la Terrazza Mascagni di Livorno, le "spiagge bianche" di Rosignano Solvay e il golfo di Baratti. Luoghi meravigliosi e particolari, uno spaccato d'Italia piacevole, vissuto in ottima compagnia.

La prima tappa del raduno è al mattino presso la Terrazza Mascagni. Il posto è veramente particolare, col suo pavimento a scacchi e le balaustre sul mare

Terrazza Mascagni (D200, Tokina 12-24 f/4)

Vista sul golfo di Livorno (D200, Tokina 12-24 f/4)

La seconda tappa è alle spiagge bianche di Rosignano Solvay. In questa località opera la nota azienda chimica Solvay, ai cui scarichi -non nocivi secondo quanto sostenuto da più parti- è dovuta questa spiaggia estremamente chiara e con acque particolarmente brillanti, quasi da paradiso tropicale. Vi arriviamo verso mezzogiorno, con un sole intenso a picco ideale per far risaltare il bianco della sabbia e l'azzurro intenso del mare. Scattare in queste condizioni non è facile . L'esposizione deve essere compensata abbondantemente in positivo per via dell'intensa luce riflessa dalla spiaggia.

Spiagge bianche di Rosignano Solvay (D200, Nikkor 10,5 f/2.8 fisheye)

Spiagge bianche di Rosignano Solvay (D200, Tokina 12-24 f/4)

Il sole crea uno strano alone circolare nel cielo. Per poterlo riprendere al meglio, con un primo piano in grado di dare profondità, mi sono fatto prestare un fisheye, il Nikkor 10.5 f/2.8 DX.

La corona del sole (D200, Nikkor 10,5 f/2.8 fisheye)

Giudizio universale (D200, Nikkor 10,5 f/2.8 fisheye)

Le ore migliori le passiamo al golfo di Baratti dopo un lauto e gioviale pranzo. Il golfo toscano è noto per i resti di alcune tombe etrusche sul territorio. Sulla linea costiera si trovano spiagge fini, scogli e pinete.
La luce del tramonto, l'acqua del mare e lo scenario contribuiscono alla riuscita di alcuni scorci di mare. In questo caso non è stato semplice trovare dei primi piani veramente interessanti: quando si hanno tanti scogli e pozze d'acqua è facile fare belle fotografie con un bel primo piano, ma è altresì facile scadere nel banale più assoluto.

Specchio dell'anima a Baratti (D200, Nikkor 17-35 f/2.8 )

Baratti (D200, Nikkor 17-35 f/2.8 )

Sfiorata (D200, Nikkor 17-35 f/2.8 )

A fine giornata rimane un ricordo bellissimo dell'incontro con tutti gli amici del forum. Pensavo che non sarei riuscito a scattare molte fotografie di paesaggio e invece ne ho fatte diverse, che globalmente illustrano alcuni luoghi toscani molto famosi sul forum, un po' meno altrove. Ennesima conferma che l'Italia vale la pena di essere girata in lungo e in largo, non finirò mai di stupirmi.

giovedì 7 maggio 2009

Pisa

Una delle mete italiane da non perdere è Pisa, anche se alla fine la maggior parte della gente, me compreso, si limita a visitarne i celebri edifici di Piazza dei Miracoli. Qualche foto per l'occasione era d'obbligo. Una buona compagnia, una calda giornata e una macchina fotografica e via così, nella speranza di scattare non solo le rituali cartoline ma anche qualche spunto un po' più originale sfruttando una bella luce.

A proposito di cartoline, non poteva mancare il classico dei classici. La luce mi ha dato una mano per tirare fuori qualcosa di buono


Piazza dei miracoli (Nikon D200, Nikkor 17-35 f/2.8,mano libera)

Un altro classico imperdibile, un vero e proprio rito collettivo

Sforzo immane (Nikon D200, Nikkor 17-35 f/2.8,mano libera)

Non sono mancati spunti interessanti e simpatici e ho sfruttato questo gruppo di giapponesi in posa kung fu


Kung fu (Nikon D200, Nikkor 17-35 f/2.8,mano libera)

Un dettaglio architettonico

Mondo a parte (Nikon D200, Nikkor 17-35 f/2.8,mano libera)

Dall'interno del battistero si assiste a una bella panoramica della piazza


Vista dal battistero (Nikon D200, Tokina 12-24 f/4,mano libera)

...e si possono trovare degli spunti oscuri


La porta dell'inferno (Nikon D200, Tokina 12-24 f/4,mano libera)

L'interno del duomo, con alcuni pittoreschi turisti. Una bella percentuale dei visitatori di Pisa proviene dal Giappone. A quanto pare Pisa è una delle mete preferite d'Italia per i visitatori dell'estremo oriente.


Sguardo alto (Nikon D200, Tokina 12-24 f/4,mano libera)

Qualche altro dettaglio del Duomo

Il Duomo (Nikon D200, Tokina 12-24 f/4,mano libera)

A fine giornata la luce calda del tramonto ha disegnato forme e colori della Torre Pendente, in questo caso inquadrata con un tele per esaltare la Luna in cielo

Sloped to the Moon (Nikon D200, Sigma 105 f/2.8 EX,mano libera)

Nel corso della giornata ho scattato foto molto semplici nell'esecuzione...una buona luce e un diaframma intermedio sono stati sufficienti. Il difficile è stato invece cercare degli spunti un po' diversi dai soliti visti e rivisti di Pisa. Spero di essere riuscito nell'intento, ma anche se non fosse sono tornato a casa con dei bellissimi ricordi, non solo fotografici ma anche dell'ottima compagnia di amici con cui mi sono trovato.

mercoledì 24 dicembre 2008

Manarola, Cinque Terre

Proseguo con i miei itinerari alla scoperta della Liguria. Visito frequentemente questa splendida regione solo dal Maggio di quest'anno per andare a trovare i miei grandi amici fotografi Maury e Andras conosciuti grazie al forum della Nital. Girando sempre più spesso per la mia passione fotografica, mi sono convinto che la bellezza del paesaggio italiano non ha nulla da temere nel confronto con altri paesi del mondo e la Liguria lo dimostra. Paesaggi marittimi e di montagna, ricchi di storia e tradizioni, si alternano con grande armonia in una sottile striscia di territorio. Il Parco Nazionale delle Cinque Terre, istituito nel 1999 e Patrimonio dell'Unesco, è solo uno degli esempi più belli di paesaggio Italiano. Esso è caratterizzato da alti promontori terrazzati per la coltivazione della vite lungo i quali si trovano i cinque borghi marittimi da cui il parco prende il nome: Monterosso al mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, tutti in provincia di La Spezia. La scarsa accessibilità da terra ne ha mantenuto quasi inalterato l'aspetto, tenendo lontano il cambiamento imposto dal turismo di massa. Il mezzo privilegiato per raggiungere questi paesi è il treno, con partenze frequenti da Sestri Levante, Levanto e La Spezia.
Precedentemente mi sono occupato di Vernazza, mentre ora mi soffermerò su Manarola, piccolo paese arroccato su un'alta scogliera. L'unico accesso al mare è garantito da un piccolo scivolo da cui calare piccole barche.


Five Lands National Park (Liguria, Italy) was instituted in 1999 and become an Unesco World Heritage. This Park was created to preserve the testimony of centuries of anthropological transformations of the territory. Here, high promontories are terraced for vineyard farming and boroughs of fishermen are built on high cliffs. The isolation of the boroughs, due to the almost complete lack of roads, has well maintained unchanged these beautiful places. The biodiversity of that land is unique too: the 40% of mediterranean species of plants, plus some specie from U.S.A., luxuriantly grow. Five Lands is a term created referring to the main five villages of this zone: Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola and Riomaggiore, province of La Spezia. Here some shots taken in Manarola, one of the most beautiful villages. I'll post also night shots of the path called "Way of Love", that connect Manarola to Riomaggiore, goal of thousand of couples. The path run along the shore, high on the sea, as you'll see. A very romantic place.

Il borgo si presenta come un piccolo agglomerato urbano a picco sul mare, su lembi di rocce e scogli. Gli spazi sono ristretti e i pescatori ripongono le barche negli appositi spazi per ripararle dalle proverbiali mareggiate liguri.

Cardinal Manarola: Nikon D200, Tokina 12-24 f/4, iso 100, 12 mm, 1/1.6, f/11, tripod, cpl, GND2 (Cokin P120)


The moon and the sunset: Nikon D200, Tokina 12-24 f/4, iso 100, 14 mm, 1", f/16, tripod, cpl, GND2 (Cokin P120)

In Inverno il sole cala presto e le passeggiate costiere attirano molte persone per ammirare lo spettacolo.

Painted orange way: Nikon D200, Nikkor 17-35 f/2.8, iso 100, 35 mm, 1/1.3, f/16, tripod

La luce cangiante di un tramonto intenso sul mare esalta i colori bellissimi che contraddistinguono i borghi liguri, sottolineando infine i volumi geometrici di questi abitati.

Blown in the wind: Nikon D200, Nikkor 17-35 f/2.8, iso 100, 12 mm, 6", f/8, tripod, cpl, GND2 (Cokin P120)

Nightime in Manarola: Nikon D200, Nikkor 17-35 f/2.8, iso 100, 28 mm, 13", f/8, tripod, cpl, GND2 (Cokin P120)

A Manarola è molto famoso il tipico presepe illuminato che viene allestito sul promontorio dinnanzi alla città. In questa occasione non era illuminato, ma la fortuna è stata dalla mia parte: la luce della Luna si rifletteva sulle sagome creando un'atmosfera unica. Sullo sfondo si può apprezzare il susseguirsi dei promontori delle Cinque Terre.

Five Lands Nativity: Nikon D200, Nikkor 17-35 f/2.8, iso 800, 22 mm, 30", f/3.2, tripod

Da Manarola verso Riomaggiore corre il famoso sentiero chiamato "Via dell'amore". Dall'alto del sentiero si può apprezzare la costa rocciosa, che in questa notte è illuminata dalla luce della Luna. Ho provato intense sensazioni di immensità e mistero in questa parte del percorso. Sembra un altro pianeta.

Love Way in the moon: Nikon D200, Nikkor 17-35 f/2.8, iso 400, 24 mm, 30", f/4, tripod

Un tocco di romanticismo e allo stesso tempo documentario. Una stella particolarmente luminosa si riflette sulle acque del mare, con un primo piano che rappresenta alcune delle specie di piante che crescono da queste parti e che caratterizzano il territorio del Parco Nazionale delle Cinque Terre.

Little, lonely and lovely star: Nikon D200, Nikkor 17-35 f/2.8, iso 400, 17 mm, 2.5 min, f/5.6, tripod

La Via dell'Amore sembra un tunnel di un'astronave che si affaccia sulla maestosità del mare e del cielo stellato.

The Love Way: Nikon D200, Nikkor 17-35 f/2.8, iso 320, 17 mm, 30", f/3.2, tripod

Per questa sessione di scatti ho utilizzato principalmente il Tokina 12-24 e il Nikkor 17-35. Il primo ha mostrato la sua grande utilità per l'ampio angolo di campo e la sua ottima resa cromatica, anche se l'obiettivo principe è stato il 17-35. Infatti il Nikkor mostra il suo punto di forza nella straordinaria capacità di aprire le ombre restituendo un dettaglio nitido e ricco di sfumature anche in condizioni di luce difficili, cosa che il Tokina non riesce ad uguagliare pur essendo un obiettivo di buona qualità, che mi ha sempre fatto fare delle ottime fotografie in temini di qualità d'immagine. Inoltre nelle foto notturne la possibilità di aprire fino a f/2.8 per esporre correttamente le stelle come puntini, mantenendo una nitidezza accettabile, è una caratteristica di pregio. Volendo inoltre aprire il Nikkor a f/4, equivalente al massimo del Tokina, ottengo una nitidezza notevole. Come focali il Nikkor pecca sul grandangolo ed in questi casi il Tokina è insostituibile, mentre risulta molto comodo poter allungare fino a 35 mm per cogliere prospettive e dettagli diversi.
Ho usato anche dei filtri, in particolare si è rivelato molto utile il polarizzatore Cokin P164 abbinato al Nikkor 17-35 in quanto durante l'ora blu il sole era appena tramontato in una posizione perfetta per la completa polarizzazione del cielo sopra Manarola, precisamente a 90 gradi rispetto all'inquadratura. Si è infine rivelato molto utile anche il Cokin P120 per una migliore resa del cielo.

giovedì 30 ottobre 2008

Vernazza

Recentemente sono stato a Vernazza, borgo meraviglioso delle Cinque Terre. Sono rimasto colpito dalla bellezza dei colori di questi posti e dal fascino di questa zona, perfetti per un'altra serie di scatti liguri, che ho il piacere di mostrare qui di seguito. L'occasione è stata buona per utilizzare i miei grandangoli preferiti, dal collaudato Tokina 12-24 al nuovo e straordinario Nikkor 17-35 f/2.8.

Vernazza is one of the famous boroughs of Five Lands, North Italy, Liguria. The village has narrow streets and high colorful buildings, as usual in Ligurian architecture. The buildings are placed on different heights, from the sea level to the top of the mountains that are just behind the shoreline. From here start tracks where hikers can walk on the mountains along the wonderful rocky shores of National Park of Five Lands, one of UNESCO World Heritage . Destination of visitors from all the world, Vernazza is a beautiful place to go. For other shoots taken in Liguria, you can see all my photos clicking on the label Liguria.

Ad ottobre la vegetazione comincia a tingersi dei colori autunnali e a rendere ancora più bello uno scorcio classico di Vernazza come questo, ripreso dai sentieri che si possono imboccare dal borgo. Si scorge la tipica roccaforte dei Doria.

October at Vernazza: Nikkor 17-35 f/2.8, iso 100, 17 mm, 1/30, f/10, free hand

La cittadina è posta su diversi livelli, tra la costa e le montagne a ridosso.

Village view: Nikkor 24-70 f/2.8, iso 160, 52 mm, 1/125, f/10, free hand

Scendendo tra i vicoli si è immersi tra i caratteristici palazzi colorati, letteralmente presi d'assalto da turisti da ogni parte del mondo, arrivando fino alla spiaggia costeggiata di barchette e alla bella chiesetta sul mare dedicata a Santa Margherita d'Antiochia.

Colorful alleys: Tokina 12-24 f/4, iso 100, 12 mm, 1/15, f/7.1, free hand, CPL, GND8 (Cokin P121)

Little arbour of Vernazza: Tokina 12-24 f/4, iso 100, 12 mm, 1/50, f/8, free hand, CPL, flash

Church court: Nikkor 17-35 f/2.8, iso 100, 17 mm, 1/160, f/5.6, free hand, CPL

From church view: Nikkor 17-35 f/2.8, iso 100, 24 mm, 1/400, f/2.8, free hand

Salendo verso l'alto c'è il vecchio castello dei Doria, con la riconoscibile torre cilindrica. Da questo punto si ha un belvedere sul circondario. Mi è piaciuta particolarmente questa vista dal basso, ricca di colori.

Color Tower of Doria: Tokina 12-24 f/4, iso 100, 12 mm, 1/30, f/11, free hand, CPL

La Liguria è una terra davvero meritevole di essere visitata, sempre meravigliosa da vedere e da fotografare. Per chi fosse interessato a vedere altri scatti di questa splendida regione consiglio di cliccare sull'etichetta Liguria.

venerdì 18 luglio 2008

San Gimignano - night time

Continuo col mio viaggio fotografico in Toscana (post precedente). Qui trovate le foto scattate a San Gimignano in notturna. Il paese è un posto molto tranquillo di sera. I turisti diurni sono ormai andati via e si può trovare un'atmosfera molto inusuale. Ho cercato di cogliere questa atmosfera con la mia macchina fotografica e un po' di flash esterno.

I go on with my photographic trip in Tuscany (previous post). Here the photos taken in San Gimignano at night. The village is a very peaceful place in the evening. All dayly tourists are away and you can find a very unusual feeling. I tried to capture this feeling with my camera and a little bit of exteral flash.

Click to enlarge

Nikon D200, Tokina 12-24, iso 100, 12mm, 10", f/8, tripod, flash wl

Nikon D200, Tokina 12-24, iso 100, 12mm, 15", f/8, tripod, flash wl

Nikon D200, Tokina 12-24, 12mm, 8", f/10, tripod, flash wl

Nikon D200, Nikkor 35 f/2 D, iso 400, 30", f/2.8, tripod

Continua...

mercoledì 9 luglio 2008

San Gimignano - daylight

Toscana, terra meravigliosa e ricca di suggestione. San Gimignano, villaggio medieavale sulla sommità di una collina, domina un panorama fantastico. Per catturare queste emozioni la ricetta è alquanto semplice: un gruppo di amici, una macchina fotografica e la voglia di scoprire viste insolite. Ecco alcune delle foto scattate il primo giorno del week end trascorso in Toscana.
Ho trovato molto utili le focali grandangolari e fisheye. Per salire sulla cima della torre principale si devono lasciare al piano terra le borse e i treppiedi. La macchina fotografica può essere trasportata esclusivamente al collo. Il costo per salire in alto è di 7 €, ma si viene ripagati dalla vista una volta in cima.

Tuscany, a marvellous land and rich in suggestion. San Gimignano, a medieval village on the top of a hill, overlooks a wonderful landscape. To capture these emotions the secret is somewhat simple: a group of friends, a camera and the desire to find unusual views. Here there are the photos taken the first day of the week-end spent in Tuscany.The wide angle lenses and fisheyes are the most useful here. To go up at the top of the main tower you must leave all the bags and tripods on the ground floor. The camera can be carried only around the neck. The price to go up is 7€, but you will be payed back from the view, once on the top.


La skyline - The skyline

Nikon D200, Tokina 12-24, 15 mm, 1/1.3, f/16, support, cpl, gnd2 (Cokin P120)

La piazza principale, col caratteristico pavé - The main place, with its distinctive pavé

Nikon D200, Nikkor 10.5 f/2.8 D, 1/320, f/8, free hand

Viste mozzafiato dalla cima della torre più alta - Breathtaking views from the top of the highest tower

Nikon D200, Tokina 12-24, 12 mm, 1/100, f/14, free hand

Nikon D200, Nikkor 10.5 f/2.8 D, 1/320, f/14, free hand

Continue...

martedì 24 giugno 2008

Nuovo Album: Lost Places

Luoghi abbandonati, storie di interi Paesi scomparsi, fabbriche in rovina, mondi nascosti in mezzo alla civiltà; tutti elementi di grande impatto emotivo che mi piace cogliere con le mie fotografie. Ho creato un nuovo album dedicato a questi temi, cercando di utilizzare tecniche di scatto e postproduzione funzionali al messaggio. Colpi di flash, spennellate di luce, esposizioni multiple ed altri stragemmi sono il punto di partenza per una postproduzione "strana" ma efficace e "vera". Visitate il nuovo album cliccando sul collegamento qui:


Abandoned places, stories about lost villages, factories in ruin, hidden worlds amid civilisation; all elements of a strong emotional effect which I like gathering with my photographs. I've created a new album related to these themes, trying to use both shooting techniques and postproduction functional to the message. Flash hits, light brushes, multiple exposures and other stratagems are the start point for a "strange" but effective and "true" postproduction . Please visit the new album by clicking on the link above.

Cliccare per ingrandire - Click to enlarge

Paesi scomparsi - Lost villages

Nikon D200, Tokina 12-24 f/4, 15 mm, 1/100, f/9, flash wl

Fabbriche in rovina - Factories in ruin

Nikon D200, Tokina 12-24 f/4, 13 mm, 2.5", f/11, tripod, flash wl

Mondi nascosti in mezzo alla civiltà - hidden worlds amid civilisation

Nikon D200, Nikkor 50 f/1.8 D, 1.6", f/16, tripod