Islanda 2009: day 3, penisola di Snæfellsness
Non basterebbero mille foto per descrivere la penisola di Snæfellsness. Tagliata "fuori" dalla hringvegur, essa è esclusa dagli itinerari della maggior parte dei turisti. Eppure Snæfellsness è uno dei più bei posti d'Islanda per la varietà e quantità di paesaggi da vedere. Qui i colori sono tanti e brillanti; le strade sono percorse da diverse persone in viaggio, ma meno della Ring Road. Gli spazi sono ampi e sconfinati.
La strada che collega i fiordi a nord di Reykjavík con Snæfellsness è molto tranquilla. Ci si può rilassare godendosi il panorama on the road alla scoperta di colori inusuali.
La strada che collega i fiordi a nord di Reykjavík con Snæfellsness è molto tranquilla. Ci si può rilassare godendosi il panorama on the road alla scoperta di colori inusuali.
Lungo la strada troviamo uno laghetto cristallino presso cui ci fermiamo per delle fotografie. In questo luogo ritroviamo la purezza dell'Islanda.
La strada costiera ci conduce presso la graziosa località di Buðir, situata tra un campo di lava e il mare. E' un ottimo posto per fermarsi un attimo, respirare un po' di aria salmastra e riposarsi sul muretto di pietre e muschio che circonda la caratteristica chiesetta nera.
Giungiamo quindi ad Arnastapi, caratterizzata da alte scogliere sul mare nidificate da stormi di gabbiani e, più in alto, da un pianoro paludoso alle pendici del ghiacciao Snæfellsjökull. Ques'ultimo è citato in "viaggio al centro della terra" di J. Verne come il punto di partenza verso il centro della terra. Questa località si presta a bellissime e tranquille passeggiate in un ambiente davvero particolare.
Presso la località di Dritvik alcuni resti di una nave, portata sin qui da grande mareggiata, giacciono in mezzo a bei laghetti, a testimonianza perenne della potenza del mare.
Wreck in Dritvik (Nikon D700, Nikkor 17-35 f/2.8,Lee filters)
Siamo in giro solo da tre giorni e abbiamo già affrontato diverse strade sterrate, molto comuni in Islanda. Il nostro fuoristrada si è sempre comportato ottimamente, ma ci rendiamo conto che in alcune parti potrebbe non essere una garanzia a giudicare dai mezzi che circolano per le strade....l'Islanda è anche e soprattutto Avventura.
Dopo tanta lava e spiagge scure troviamo una candida spiaggia bianca incastonata in una conca basaltica presso Skardsvík, sull'Oceano Atlantico. Una piccola perla da visitare e ammirare.
Raggiungiungiamo nel pomeriggio la nostra guesthouse Suður-Bár presso il Grundarfjörður, da cui ci avventuriamo per alcune fotografie al tramonto e di notte: destinazione finale è il campo di lava Berserkjahraun. Lungo la strada ci fermiamo presso il pacifico e tranquillo fiordo di Kolgrafafjörður approfittando della luce calda, a pochi chilometri dalla nostra destinazione.
Il tramonto in questo luogo regala contrasti ed emozioni variegate. I colori variano in mille sfumature che vogliamo cogliere nei nostri scatti.
Dal Kolgrafafjörður ci dirigiamo verso il vicino campo lavico. Il Berserkjahraun è intitolato a due antichi guerrieri berserk norvegesi la cui triste storia è narrata nelle saghe Islandesi. L'atmosfera della notte è perfetta per calarsi in questo pezzo di saga nordica.
Infine andiamo a dormire presso la guesthouse di Suður-bár...bellissima, in una location davvero rilassante.
Sudur-bar guesthouse (Nikon D700, Nikkor 17-35 f/2.8,Lee filters)
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2 commenti:
Bellissima serie di foto Andrè!
Anche solo nel guardare queste foto ci si rilassa...paesaggi stupendi!
complimentoni!!
Ciao Stefano!! Grazie per il tuo bel commento. Il viaggio proseguirà ancora per molto qui sul blog, resta sintonizzato :-)
Ciao
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