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martedì 30 ottobre 2007

Paesaggi di montagna: in prova il Cokin CPL P164

Il mio ultimo acquisto è stato un polarizzatore circolare (CPL) Cokin P164. La serie P Cokin consiste in una varietà di filtri applicabili a tutti i propri obiettivi mediante anelli adattatori per il montaggio su una slitta portafiltri (holder) - figura tratta da www.cokin.fr


L'uso dei filtri nella fotografia digitale è meno importante rispetto alla pellicola, ma alcuni sono ancora indispensabili poiché consentono un'ottima qualità d'immagine senza postproduzione e l'ottenimento di effetti non riproducibili con Photoshop. Tra i filtri più utili e comuni ci sono i polarizzatori e i digradanti. A tal proposito consiglio di leggere l'ottimo articolo scritto da Alberto Segramora al seguente indirizzo (CLICK ON) in cui troverete anche ottime foto: www.segramora.blogspot.com

Il polarizzatore consente di eliminare i riflessi dalle superfici non metalliche e ciò implica due cose; innanzitutto è possibile eliminare riflessi da specchi d'acqua e vetri, rendendo possibile fotografare con precisione dei soggetti situati dietro questi materiali riflettenti. Inoltre i colori che otterremo nelle nostre foto saranno più saturi proprio perché l'eliminazione dei riflessi sulle superfici riprese dà una visione più pura del colore.

Le foto che vedremo in questo post le ho scattate tutte col polarizzatore durante una recente escursione in val Darengo (CO). Le mie impressioni su questo filtro sono state ottime: le foto che presento sono quasi tutte uscite così dalla macchina fotografica. In postproduzione ho dato solo una sistemata alle tonalità dell'immagine, ma i colori non sono stati praticamente toccati.

Il sentiero percorso è illustrato su questo sito internet (CLICK ON): www.climbers.it. La prima parte è costituita da una mulattiera alquanto antipatica da percorrere: la fatica si fa sentire e non c'è nulla di interessante da fotografare. Arrivati in cima c'è il paese semiabbandonato di Baggio, molto pittoresco, da cui parte un sentiero che costeggia la valle: qui la cima di una montagna cattura l'attenzione da lontano. I colori autunnali sono quanto di meglio si possa vedere...Per vedere alla dimensione originale le fotografie, cliccateci sopra.

Il polarizzatore ha esaltato i colori dell'autunno e ha reso il cielo particolarmente interessante. Questa foto è stata scattata a mano libera alzando leggermente la sensibilità del sensore poiché ho voluto utilizzare un diaframma sufficientemente chiuso per avere la giusta profondità di campo e contemporaneamente per supplire alla naturale perdita di luminosità dovuta al filtro.








Nikon D200, Tokina 12-24,iso 200,18mm,1/100,f/9,mano libera,CPL



Proseguo sul sentiero coi miei compagni di viaggio. Anche in questo caso ho utilizzato il polarizzatore e mano libera. La presenza delle figure in primo piano dà un'idea della maestosità del paesaggio...è certamente un'escursione interessante al di là del solo punto di vista fotografico.









Nikon D200,Tokina 12-24,iso 200,18mm,1/60,f/9,mano libera,CPL



Ad un certo punto si passa da una parte all'altra della valle con un ponte. Da qui è possibile ritrarre questo splendido panorama. Il polarizzatore, in questo caso, ha anche reso visibile in maniera eccezionale il fondo del torrente, grazie alla completa sottrazione dei riflessi sullo specchio d'acqua.









Nikon D200,Tokina 12-24,iso 200,20mm,1/30,f/8,mano libera,CPL



Col passare del tempo sono cambiate le condizioni atmosferiche. Anche in questo caso però il polarizzatore ha reso migliori i colori della scena...











Nikon D200,Tokina 12-24,iso 200,15mm,1/50,f/8,mano libera,CPL



Dopo aver camminato per un bel tratto (davvero molto affascinante), in cui ho riposto la macchina nello zaino per ovvi motivi pratici, siamo giunti in una spianata erbosa costellata da rocce e circondata da montagne. Il tempo per un breve pasto e del sano riposo e mi sono dedicato ad altre fotografie, stavolta con più tempo da dedicare allo scatto col treppiede e tutti gli accorgimenti del caso. Nel punto in cui ci trovavamo, un versante era illuminato dal sole, ma l'altro era in ombra e controluce, con un grandissimo contrasto tra cielo e terra.

La prima foto scattata dopo pranzo è stata questa, in cui ho utilizzato il Nikkor 50 f/1.8 al posto del Tokina 12-24. Mi serviva infatti una focale più lunga per riprendere al meglio il versante soleggiato, solcato da nubi. Mediante un anello adattatore con filettatura da 52 mm ho potuto montare lo stesso polarizzatore usato col Tokina anche sul Nikkor, con tutti i benefici del caso.








Nikon D200,Nikkor 50 f/1.8,iso 100,1/6,f/11,treppiede,CPL



Questo è invece il versante in ombra. Per riprendere tutta la gamma tonale dell'immagine ho dovuto ricorrere ad una doppia esposizione, fuse poi in Photoshop CS3 mediante delle maschere di livello.










Nikon D200,Tokina 12-24,iso 100,16mm,f/16,doppia esposizione,CPL



Altra imagine dal versante in ombra...Da notare la bellezza paesaggistica. I colori e il cielo sono come sempre enfatizzati dall'uso del polarizzatore.











Nikon D200,Tokina 12-24,iso 100,22mm,f/16,doppia esposizione,CPL


Qui mi affascinava la similitudine tra il cielo e la terra (nuvole e rocce).












Nikon D200,Tokina 12-24,iso 100,16mm,1",f/22,treppiede,CPL



Un repentino cambio di condizioni atmosferiche e la lontananza dal punto di partenza dell'escursione ci ha costretti a tornare indietro senza poter salire in cima al rifugio Como, circondato ormai da tante nubi. Sulla via del ritorno purtroppo la bella luce del tramonto non si è manifestata a causa delle nuvole ma mi si è presentata una scena di questo tipo, l'ultima foto di questo mio racconto...

Una cima sbuca da un piccolo spiraglio delle nuvole. In primo piano la silhouette del bosco in cui stavo camminando.







Nikon D200,Tokina 12-24,iso 200,22mm,1/50,f/9,mano libera,CPL


Note tecniche: l'uso della serie P Cokin implica l'holder. Se quest'holder è il modello standard e non slim, esso rientra nelle inquadrature grandangolari fino a focali di circa 15mm. Per tale motivo sul 12-24 è possibile utilizzare il CPL solo da 15mm in su. D'altro canto questo sistema consente di poter adattare un solo CPL su tutti i propri obiettivi con una minima spesa per gli anelli adattatori. Inoltre gli holder standard consentono di montare anche dei filtri digradanti neutri a lastrina che consentono di riprendere scene ad alto contrasto senza ricorrere a doppie esposizioni.
Per quanto riguarda la D200, l'ho utilizzata in modo colore III, nitidezza medio-alta, contrasto basso e NEF non compresso.







3 commenti:

Gianluca ha detto...

Foto veramente bellissime... complimenti! Mi farebbe piacere se visitassi il mio blog, così magari potresti darmi qualche dritta! Ciao!

Nicolaie Costel ha detto...

Ciao Andrea, mi puoi dire prego se il cokin P164 si puo utilizzare su la 12-24 a 12 mm senza la vignette ?

Ho comprato ieri una 12-24 e voglio comprare un pola senza butare via il cokin P per uno Zpro.

Costel, Romania.

Andrea Moro ha detto...

Ciao Costel,il filtro P164 vignetta a 12 mm. Per evitare la vignettatura devi scattare con focali da 14-15 mm in su.

Saluti

Andrea