Fotografie di Andrea Moro: Islanda 2009: day 4, le coste del Nord

E' un peccato abbandonare la bellissima guesthouse Suður-bár. La sua posizione tranquilla e gli ampi spazi deserti che la circondano la renderebbero perfetta per un altro giorno di assoluto relax. Prima di lasciare la penisola di Snæfellsness effettuiamo un'escursione in barca da Stykkisholmur per avvistare i Pulcinella di mare. Questi bellissimi quanto buffi uccelli tipici dei paesi del Nord stanno migrando dalla costa e si stanno allontanando verso le isole al largo. Oltre la metà di Agosto è già troppo tardi: per fortuna riesco ad immortalarne uno in volo.

Puffin (Nikon D700, Sigma 105 f/2.8)

Dalla barca osserviamo anche le prime strutture basaltiche che ci accompagneranno sovente in questo viaggio: geometriche e perfette, esse raccontano la storia geologica di queste terre.

Geologic history (Nikon D700, Sigma 105 f/2.8)

Lasciamo a malincuore la penisola di Snæfellsness, direzione nord. Riprendiamo la hringvegur, ma ne usciamo subito per la penisola di Vatsnes. L'obiettivo è di andare alla ricerca dei luoghi di riproduzione e stazionamento delle foche per osservarle da vicino. La strada, per il primo tratto, riserva sorprese che ci costringono alla sosta fotografica.

Under the rainbow (Nikon D700, Nikkor 17-35 f/2.8, Lee filters)

La penisola di Vatsnes è percorribile su strade sterrate lungo cui si osservano coste ampie e spiagge laviche, ma l'obiettivo è decisamente un altro e l'incontro con queste creature è davvero emozionante. I leoni marini sono intorno a noi, quasi incuriositi anche se diffidenti.

Seals of Vatsnes (Nikon D700, Nikkor af-s 70-300 VR)

Rimaniamo per molto tempo in contemplazione, le foto passano quasi in secondo piano. Solo prima di andare via scatto ancora una foto di paesaggio: in lontananza si vedono le coste dei fiordi occidentali, che purtroppo dobbiamo tagliare dal nostro itinerario.

God beams at Vatsnes (Nikon D700, Sigma 105 f/2.8)

Si fa quasi troppo tardi per arrivare alla nostra prossima guesthouse, ma azzardiamo ancora una sosta lungo Vatsnes. La destinazione è il bellissimo faraglione di Hvitserkur, noto per la sua forma a rinoceronte. Per raggiungerlo bisogna percorrere una stretta stradina sterrata in discesa verso la costa per poi camminare a piedi lungo un sentierino costiero per altri 500 m: bisogna sapere che lì c'è il faraglione, altrimenti dalla strada non si nota.

Hvitserkur, the rhino (Nikon D700, Nikkor 17-35 f/2.8, Lee filters)

Un'altra avventura ci attende: la nostra guesthouse è sorprendentemente piena nonostante la prenotazione! Sentiamo telefonicamente il gestore, con cui concordiamo l'accomodamento presso l'alternativa guesthouse di Varmahlíd. Ci è andata molto bene, è un'ottima guesthouse e secondo noi è di una categoria superiore rispetto a quella prenotata. La prateria intorno si colora delle tonalità della notte.