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venerdì 19 gennaio 2007

Fotografie in notturna col Nikkor 50 f/1.8

INTRODUZIONE:

Il Nikkor 50 f/1.8 è un obiettivo di qualità professionale, dotato di una nitidezza tagliente e colori estremamente reali; il tutto ad un prezzo decisamente accessibile al fotoamatore. Chi è abituato agli obiettivi di fascia entry-level e media di sicuro verrà impressionato da questa lente. Le qualità salienti di quest'ottica sono apprezzabili appieno nella fotografia diurna, ma di notte è sorprendente per altri motivi oltre ai sopra citati.

QUALITA' COSTRUTTIVA:


Il 50 in questione è di dimensioni assai contenute, molto discrete anche per dare meno nell'occhio. All'inizio sembra strano averlo montato sulla macchina fotografica. Il peso ridotto lo rende ideale per realizzare foto in notturna anche senza avere un cavalletto non particolarmente stabile; l'ho usato sia su un cavalletto da 10€ da bancarella di mercatino, che sul solido Manfrotto 055prob trovandomi sempre molto bene. La qualità costruttiva è molto buona, nonostante il barillotto in plastica: solido e professional-looking.

LA RESA IN NOTTURNA:

Le ottime caratteristiche di nitidezza e di resa del colore del 50 sono talmente alte da non richiedere quasi per nulla postproduzione in Photoshop, a patto di avere scattato una foto correttamente esposta e bilanciata. Per foto paesaggistiche in scarsa luce spesso si deve mettere a fuoco manualmente per sopperire all'inefficacia dell'autofocus in tali condizioni. La ghiera di messa a fuoco è abbastanza ampia e precisa. La presenza di una scala delle distanze sul barilotto ci da una grande mano per la messa a fuoco senza sbavature. Da principiante non avevo mai dato importanza a questa ghiera, ma dopo aver provato quella del 50 ho cambiato idea. Nell'obiettivo del kit Nikon D50, il 18-55, che ho usato per diversi mesi, la scala delle distanze non esiste e per di più la ghiera è talmente piccola e imprecisa da risultare fastidiosa.
Come dicevo, i colori sono molto fedeli all'originali e la nitidezza è davvero sorprendente, nonostante in notturna sia spesso difficile ottenere delle foto molto nitide e pulite. L'aspetto sicuramente migliore è che tutte le sorgenti di luce puntiformi presenti nella scena vengono riprodotte con un pregevole effetto a raggera, tipico degli obiettivi grandangolari diaframmati. In diurna spesso si ottiene questo effetto col sole, lente grandangolare e un diaframma f/16 - f/22. Il 50 non è certo un grandangolare, in quanto è un 75mm nell'equivalenza alla pellicola ed inoltre nelle foto notturne l'ho utilizzato anche a disframmi abbastanza aperti come f/4 - f/5.6, ottenendo pregevoli risultati anche da questo punto di vista. L'aspetto negativo è che in certi controluce, soprattutto con luna piena, si creano effetti di flare, ma è un dettaglio abbastanza trascurabile, considerando che quasi tutti gli obiettivi soffrono di questo difetto. Inoltre la presenza di luci laterali che non rientrano nell'inquadratura ma che incidono sull'obiettivo causano spesso riduzioni del contrasto, per cui consiglio l'acquisto di un paraluce in gomma (prezzo 5 €).
Nel seguito è presentata una serie di foto scattate a San Benedetto del Tronto. Alcune sono state ottenute con doppie esposizioni (per recuperare dettagli sulle alte luci), miscelate poi in Photoshop con maschere di livello sfumate. Come sempre consiglio di cliccare sull'immagine per ingrandirla al 100%.

LE FOTO:

La prima è ripresa dal mio precedente post. Il bilanciamento del bianco è stato impostato su auto e i colori risultanti sono molto fedeli, cupi al punto giusto e brillanti. Sono sicuro che in queste situazioni un altro obiettivo di fascia bassa avrebbe restituito una leggera dominante rossiccia che avrebbe impastato la fotografia. Le dimensioni contenute del 50 mi han consentito di montare senza troppi indugi la macchina sul cavalletto nonostante il forte vento della serata.


La seconda e la terza sono foto scattate in luna piena. In questi casi ho notato un'ottima nitidezza degli elementi paesaggistici, in particolare sulle palme, ricche di dettagli fini. Il problema riscontrato in questi due suggestivi scatti è stato il flare della lente a causa della luce intensa della luna, che qui ho rimosso in postproduzione. A livello cromatico ho dovuto solo eliminare una fastidiosa dominante rossastra sui primi piani, dovuta non all'obiettivo ma al colore dei fari ai vapori di sodio che illuminavano il paesaggio da dietro la macchina fotografica!


La quarta mostra un buon effetto a raggera, ottenuto a f/8. I colori sono riprodotti fedelmente, contribuendo all'atmosfera della fotografia.


L'ultima mostra una foto ottenuta poco dopo il tramonto, all'ora blu. La nitidezza, l'effetto a raggera sul faro e i colori brillanti non hanno reso necessaria una postproduzione pesante. In questo caso ho agito solo sui livelli, che sono la base minima di elaborazione digitale che ogni foto dovrebbe avere. Sono certo che una foto simile scattata col mio Sigma 70-300 avrebbe avuto una nitidezza inferiore, dominanti di colore da correggere e passaggi tonali decisamente più duri.


3 commenti:

Iacopo Colli ha detto...

Ciao Andrea,
stò girellando da un'oretta sul tuo blog e ti assicuro che ho già trovato suggerimenti veramente utili.
Proprio su quest'ottica vorrei chiederti che apertura raggiunge secondo te la nitidezza diciamo "perfetta" sia di giorno che di notte. Ancora complimenti per il blog!

Andrea Moro ha detto...

Ciao Iacopo, grazie per la visita al blog e l'apprezzamento.

Per quanto riguarda la nitidezza il 50 f/1.8 è veramente straordinario e devo dire che sicuramente da f/4 in su è davvero impereggiabile (anche rispetto alla versione f/1.4). In notturna comunque lo userei da almeno f/5.6 per questioni relative all'estensione della profondità di campo nitido. In concerti musicali l'ho usato anche ad ampie aperture a mano libera e ho visto che a f/1.8 è un po' morbido. A f/2 la situazione migliora e a f/2.8 si hanno risultati interessanti.

Iacopo Colli ha detto...

Grazie Andrea, risposta più che esauriente. Da quando l'ho montato sulla D50 non riesco a farne a meno(è solo un mesetto e per di più piovoso, ma fatico veramente a montare altre ottiche). Grazie ancora