L'ultima foto: Tempesta...Fotografare i fulmini
Durante le feste natalizie, passate a San Benedetto del Tronto, ho avuto molto tempo libero e ho avuto la fortuna di imbattermi in una vera e propria tempesta sull'orizzonte del mare, aneddoto qui riportato. La serata era cominciata senza aspettative, il tempo volgeva al brutto e il vento era davvero sferzante. La voglia di provare la D50 in queste condizioni atmosferiche e soprattutto in notturna era molto forte e sono partito con l'idea di fotografare delle attività portuali e magari qualche barca sbattuta dalle intemperie, giusto per avere delle foto con un po' di movimento. Sulla strada verso il porto mi accorgo però che c'erano dei bagliori in cielo....fulmini! Appena arrivato al porto di San Benedetto lo spettacolo era affascinante: nubi e fulmini all'orizzonte. Sono così corso sulla punta estrema della banchina e ho montato la macchina sul treppiede, cercando nell'inquadratura un punto di riferimento in grado di dare profondità alla foto: in questo caso il molo turistico situato di fronte al porto, con la sua caratteristica "vela" illuminata. Con il solo Nikkor 50 f/1.8 a disposizione non ho potuto sperimentare altre inquadrature con altre focali, ma la qualità di questa lente è ottima e va a compensare ampiamente il suo campo di impiego abbastanza limitato. Il settaggio della macchina è stato semplice: messa a fuoco in manuale ad infinito e diaframmi chiusi per avere tutto a fuoco, un tempo lungo per poter avere una maggior probabilità di prendere un fulmine nell'inquadratura. Non disponendo di un comando remoto, ho usato l'autoscatto per evitare ogni oscillazione dovuta alla pressione del tasto in modo da avere il molo perfettamente nitido. Nel caso fotografiate fulmini è molto utile calcolare un tempo medio di attesa per averne uno, in modo da far scattare l'otturatore con un po' di anticipo sul fulmine. Comunque è molto importante anche avere una certa fortuna, non solo per cogliere in pieno un fulmine, ma anche per la forma dello stesso e per i bagliori sulle nuvole che ne derivano. Nella foto qui sotto ho appunto avuto fortuna per via del bagliore in alto a sinistra che si è venuto a creare e che ha dato una certa armonia alla foto, nonché per la forma armoniosa della folgore stessa.
La foto, come detto, è stata scattata con un 50 f/1.8 Nikkor. Ho avuto modo di provare questo obiettivo in notturna e ne sono rimasto positivamente colpito. In un prossimo post una recensione completa al riguardo.
Ecco un'aggiunta dell'ultima ora: un'altra foto caratterizzata da colori diversi, ottenuti con un altro bilanciamento del bianco. Il fulmine in tal caso è meno evidente ma comunque importante nell'economia della foto, in quanto dà spessore al cielo coi suoi bagliori. Si consiglia come sempre di cliccare sull'immagine per vederla nelle sue dimensioni originali.
Ecco un'aggiunta dell'ultima ora: un'altra foto caratterizzata da colori diversi, ottenuti con un altro bilanciamento del bianco. Il fulmine in tal caso è meno evidente ma comunque importante nell'economia della foto, in quanto dà spessore al cielo coi suoi bagliori. Si consiglia come sempre di cliccare sull'immagine per vederla nelle sue dimensioni originali.
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